di Giuseppe Fioschi

Invitato

nel globo dei tuoi occhi

dolce mi entrasti

nell’animo scosso,

e già t’amavo.

Affascinato

da incantevole inganno,

imprevista

arrivi

a disseppellire l’ombra

delle mie orme.

Mi fermo,

interrogo la fantasia

e ascolto

l’insulsa idiozia.

Disorientato,

sperso nel vento

tra barbagli di sole

in questo mare

mi lascio trasportare.

E così con passi incerti

mi condanni a morire.

 

Giuseppe Fioschi