di Marcello Buttazzo –

Sabato 23 marzo, nel programma ”Otto e Mezzo” di Lilli Gruber, su La7, Massimo Gandolfini del Family day, organizzatore del prossimo Congresso mondiale delle Famiglia di Verona (dal 29 al 31 marzo), ha donato un po’ di pillole di “saggezza”. Ovviamente, questo ritrovo di cattolici oltranzisti, di rappresentanti dell’estrema destra confessionale, si propone di mettere in discussione conquiste civili consolidate, come la legge 194 sull’aborto, la legalizzazione delle coppie di fatto omosessuali. L’integralista Massimo Gandolfini ha esaltato la bellezza della cosiddetta “legge naturale”, la perseveranza unicamente della famiglia tradizionale, fondata sul rapporto fra uomo e donna. In nome di questo “supremo” assunto, Gandolfini respinge qualsiasi altra forma di famiglia. Il “papà” del Family day ha rammentato che la “naturalità” (la complementarietà fra uomo e donna) abbia garantito la perpetrazione della specie. Con faccia tosta da integralista ha sostenuto: “Per dirla con Darwin”. Parla proprio lui che, da creazionista, non ha nessuna dimestichezza con le teorie dell’evoluzionismo del grande naturalista inglese. Forse, neppure le riconosce. Vorrei ricordare a Gandolfini che l’Homo sapiens sapiens ha, di fatto, molto attenuato, se non arrestato il suo sviluppo biologico. È vero, le cellule germinali (spermatozoo e cellula uovo) sono in grado di garantire la continuazione della specie, quella che in embriologia si chiama l’immortalità del germe. Ma vorrei dire a Gandolfini che anche l’omosessualità è un fatto naturale, al pari della eterosessualità. Se avesse destato veramente attenzione a Darwin, saprebbe anche che, nella sostanza, l’adattamento culturale ha vertiginosamente sopravanzato quello biologico e fisiologico. Se poi i “titolati” e le menti illuminate del Congresso di Verona tenessero conto che esiste già una vigente legge sulle coppie di fatto omosessuali, lascerebbero declinare la loro bieca e mefitica propaganda omofobica. Sconcerta che il ministro della Famiglia di questo governo giallo-verde, il leghista Fontana, abbia dato il patrocinio al discutibile Congresso. Saranno presenti, a Verona, diversi politici leghisti e il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, sempre a caccia di consensi. Di qualunque natura essi siano.

                                 Marcello Buttazzo