Su “Spagine” on-line
nel Magazziono di Poesia, “Solo per amore – Frammenti su Vittorio Bodini”
un saggio di Antonio Errico

 

Siamo nell’anno del centenario Bodiniano, Vittorio Bodini nasceva a Bari il 6 gennaio 1914, da genitori salentini. La voce del poeta ha attraversato il tempo giungendo fino a noi e rinnovando sempre l’interrogazione sulla natura enigmatica e “misterica” della nostra terra.

La Notte Bianca di Lecce del 24 aprile, dedica tre appuntamenti al poeta:

Dalle 20.00, al Fondo Verri,via Santa Maria del Paradiso, 8
Il sud ci fu padre e nostra madre l’Europa. Sulle rotte di Vittorio Bodini
Prologo a cura di Antonio Lucio Giannone
Letture a cura di Simone Giorgino, Piero Rapanà e Mauro Marino

Alle 21.00, Casa Eutopia, in via Federico d’Aragona, 1
Letture al buio, la poesia di Vittorio Bodini trascritta in braille
letta da Luigi Mangia

Dalle 22.00, Prosarte, via Scarambone, 36
Controcanto. Allucinazioni poetiche per Vittorio Bodini
A cura di Mino Castrignanò.
Per ricordare Vittorio Bodini,  il “Magazzino di Poesia di Spagine” periodico on line di informazione culturale del Fondo Verri ha pubblicato
“Solo per amore – Frammenti su Vittorio Bodini” di Antonio Errico, un saggio che indaga il rapporto tra il Poeta e il Sud.
Scrive Antonio Errico: “Nel modo in cui accade per ogni grande amore, Vittorio Bodini ha vissuto il Sud con una contraddizione carica di energia inquieta, con un alternarsi di attrazione e di rifiuto, tra l’istinto di fuggire e il desiderio di tornare, fino a raggiungere l’esasperata e al tempo stesso lucida coscienza di un’assoluta, irreversibile, drammatica volontà di morte in lontananza.
“Qui non vorrei morire dove vivere/ mi tocca, mio paese/ così sgradito da doverti amare”. E’ in questo disperato desiderio di un altrove ultimo, di una morte inappartenente e sradicata dal “qui” dove l’esistenza è costretta per destino, o per necessità, o forse per quell’amore così prepotente e sfrenato da restare sempre e irrimediabilmente inappagato, che esplode l’espressione del rifiuto della terra com’è nel suo presente. Ma c’è quel “doverti amare”: come una costrizione all’amore determinata da un senso di legame filiale impossibile da disconoscere, irrinunciabile, un nodo al cuore che  non si può slegare e che fa sempre più male perché sempre più si fa disperato affetto”.

Il testo è leggibile e scaricabile gratuitamente su:
http://issuu.com/mmmotus/docs/spagine_poesia_-_saggi_01_-_bodini_

Chi avesse difficoltà a reperirlo in rete lo può richiedere in formato Pdf a marinomauro7@gmail.com