di Marcello Buttazzo –

C erti intendimenti sono nobili e lungimiranti. Al cospetto di alcune pulsioni nazionalistiche, diffuse in Europa e nel mondo, gli interventi del vasto universo cattolico sono sempre pacati e rispettosi. A diverse latitudini, sono stati edificati steccati e muri per ragioni militari e difensive per frenare i migranti. A tal proposito, le parole di Papa Francesco sono evocative e benedette: “La pace non ha frontiere. Folle negare l’ospitalità ai bisognosi”. Questo vale per tutti i Paesi, che ancora oggi, con un artificio semantico, dividono l’umanità in fuga in “profughi” e cosiddetti “migranti economici”. Non c’è differenziazione che tenga. Sono tutti anime erranti in cerca d’aiuto, che meritano mirati interessamenti istituzionali. In questi giorni, Biagio Conte, missionario laico di Palermo, che ha percorso più di mille chilometri a piedi fino a Bruxelles, ha consegnato una lettera accorata al presidente dell’Europarlamento, David Sassoli: “Dobbiamo impegnarci per rafforzare l’Ue nella solidarietà e nell’accoglienza. Ogni migrante ha diritto a una casa e a un lavoro”. Per quanto riguarda l’Italia, auguriamoci che questo governo gialloverde abbia l’autorevolezza e la forza etica per smontare pezzo pezzo l’invereconda legge Sicurezza del leghista Salvini. Marcello Buttazzo