di Marcello Buttazzo –

Solo gli ingenui, in passato, hanno potuto appoggiare e sponsorizzare Matteo Renzi, ritenendo addirittura che fosse un politico di sinistra. L’ex “rottamatore”, in tutta la sua brillante carriera, invece, ha flirtato sempre con i poteri forti. Ora, in questi giorni, intervenendo al convegno dei giovani industriali di Confindustria, l’indomito “sfasciacarrozze” di Firenze, minaccioso, ha preannunciato: “Nel 2022 partiremo con una raccolta firme per un Referendum abrogativo del Reddito di cittadinanza. Vogliamo che siano gli italiani a dire se il Reddito di cittadinanza è diseducativo e va mantenuto o no”. Vada ad indagare, l’ex “riformista” in camicia bianca, cosa si prova quando la povertà bussa, impietosa, alla porta di milioni di cittadine e cittadini. Le misure di sostegno e assistenzialistiche, se necessarie, non sono mai “scostumate”. Certo, per qualche rinomato politico, è molto più educativo ed etico, rispetto al “misero” Reddito di cittadinanza, percepire decine di migliaia di euro grazie alle sgangherate conferenze in Arabia Saudita, paese dove i diritti umani vengono sistematicamente violati, dove l’efferata pena di morte viene applicata, spesso senza un regolare processo.