di Marcello Buttazzo –

La bieca propaganda ha il fiato corto. In questi giorni, la Guardia Costiera libica ha intercettato e riportato indietro a terra 20 migranti, rimasti in balia dei marosi per un giorno intero in mezzo al Mediterraneo. Altri otto sono finiti in acqua, dispersi. Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini per rallegrarsi che i disperati delle acque e delle terre potevano finalmente ritornare nei lager libici, ha scritto un tweet sui social, che dimostra palesemente la sua spiccata sensibilità: “I famosi 20 che “stavano affondando” sono stati prontamente salvati dalla Guardia Costiera libica e riportati a terra. Molto bene!” Possiamo notare con dolore il triste vergare di Matteo padano, che non sa proprio usare la dizione esaustiva “esseri umani”, ma la spregiativa frase “i famosi 20 che “stavano affondando”. E come se non bastasse la didascalia approssimata per difetto, il ministro Salvini s’è “superato”, accompagnando il messaggio sui social, non con una foto vera, ma con una foto relativa a un soccorso dell’agosto 2018, in cui si vedono un gruppo di migranti a bordo d’una barca di legno che esultano alla vista dei soccorsi. Come è avvilente questa politica.

Marcello Buttazzo