di Marcello Buttazzo –

L’emergenza ambientale causata dai combustibili fossili, che perturbano gli equilibri chimo-fisici ecosistemici, è sotto gli occhi di tutti. In Italia, solo gli opinionisti e i giornalisti di destra non riconoscono tale evenienza, cedendo ad uno sventato negazionismo. Il problema d’una atmosfera sovraccarica di ossidi è palese. Purtuttavia, i ragazzi e le ragazze di “Ultima Generazione” sbagliano a ricorrere a certi metodi di protesta. Sabato 1 aprile, hanno sporcato la fontana della Barcaccia, in piazza di Spagna, con un liquido nero a base di carbone vegetale. Gli ecoattivisti nostrani non possono indulgere a queste performance, dovrebbero prendere esempio dalle contestazioni di Greta Thunberg e compagni. Purtuttavia, occorre dire che i giovani e le giovani di “Ultima Generazione” esprimono delle preoccupazioni legittime. Questo governo di destra ha investito milioni e milioni di euro per i combustibili fossili. La portavoce del movimento Mara Letizia Ruello ha manifestato una sacrosanta aspettativa, affinché vengano destinate le risorse impiegate per i combustibili fossili per “la manutenzione della rete idrica, per la difesa del suolo, per i piccoli e grandi interventi di recupero ambientale”. La politica trasversalmente ha condannato i metodi d’azione degli ecoattivisti italiani. Fuori registro e abnormi, come al solito, i propositi della Lega che ha chiesto “pene severe e sanzioni per chi imbratta i monumenti per avere un minuto di popolarità sul web”. Certo, i ragazzi e le ragazze di “Ultima Generazione” non possono ambire a monopolizzare la Rete, come ad esempio fa il “Capitano” Salvini, che mostra prosciutti, nutelle e amenità varie. 

Marcello Buttazzo