di Marcello Buttazzo –

Come si fa a tollerare una politica immigratoria ferina, cruenta? Come si può permettere che i migranti vengano accoltellati, bastonati, trascinati per i capelli, e che i bambini vengano sottratti ai genitori? L’Europa e gli Stati nazionali (Italia in testa) come possono piegarsi, di fatto e moralmente, ad essere corresponsabili di brutalità così gravi? “Medici senza frontiere” è riuscita ad entrare nel campo di prigionia di Ain Zara, a Tripoli, e ha denunciato una situazione raccapricciante: “Più di 600 persone che protestavano pacificamente per ottenere protezione e per chiedere di essere evacuate dalla Libia, sono state arrestate e trasferite nel centro di detenzione di Ain Zara a sud di Tripoli. In questa struttura sono già trattenute centinaia di migranti e rifugiati in celle sovraffollate”.

Il team di “Medici senza frontiere”, che offre cure mediche e supporto psicologico, ha dovuto soccorrere uomini e donne con ferite da taglio, con gravi segni di percosse.
Cosa fa l’Europa delle banche al cospetto d’una umanità errante perennemente violata, soggetta a detenzione casuale e arbitraria, a violenze d’ogni tipo?
Come si adopera, in Italia, il governissimo dei “Migliori”?
Semplice, facendo scattare i fermi amministrativi per Ocean Viking, la nave di Sos Méditerranée, impegnata nella ricerca dei migranti nel Mediterraneo. La stessa Ong è stata bloccata nel porto di Trapani. A bordo della Ocean Viking è presente un team medico della Federazione internazionale della Croce Rossa. Restammo giustamente sconcertati, anni fa, dalle politiche immigratorie dell’allora ministro dell’Interno Salvini. Purtroppo, anche questa governo Draghi e questa Europa di burocrati non sono riusciti ad affrancarsi da piattaforme fallimentari. Gli ultimi sono sempre più ultimi, i disperati naufragano nei mari odiosi dell’indifferenza. Misericordia è morta. Definitivamente.

Marcello Buttazzo