La politica securitaria della Meloni: “Norme al limite del ridicolo”
di Marcello Buttazzo –
In Italia, si comincia a scendere in piazza per protestare contro il Ddl Sicurezza, che il governo Meloni vorrebbe far passare anche al Senato. Giorni fa, nelle audizioni nelle commissioni al Senato, insigni costituzionalisti, magistrati, avvocati e professionisti dell’esecuzione penale hanno fatto a pezzi ed evidenziato le pecche clamorose d’un pacchetto di provvedimenti, di fatto, difficilmente applicabile. Gian Luigi Gatta, docente di Diritto penale, è stato particolarmente esplicativo: “Norme al limite del ridicolo”. La radicale svolta ipersecuritaria, orbaniana dell’esecutivo di centrodestra è preoccupante. Si possono tollerare davvero queste pretese autoritarie e illiberali che tendono a criminalizzare, tra l’altro, i picchetti sindacali e le lotte studentesche ed ecologiste? Si può tollerare un Ddl Sicurezza che considera gli ultimi della Terra ancora più negletti e indesiderati, svantaggiati solo per essere nati in altre latitudini? Si può accettare un Ddl Sicurezza che penalizza pesantemente le proteste in carcere, laddove i detenuti sono già costretti a pagare un gravoso pedaggio per palesi manchevolezze della politica governativa di centrodestra dominante, che non sa prendere misure razionali e umane per decongestionare le carceri sovraffollate e invivibili?
Marcello Buttazzo
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