di Marcello Buttazzo –

Il Coronavirus è arrivato anche in America. Ovviamente, si devono fronteggiare problemi sanitari e, tra l’altro, il crollo dei mercati. Il virus minaccia di far cadere il Paese in recessione. L’avveduto presidente Donald Trump da dato superpoteri al vicepresidente Mike Pence, che dovrà gestire e governare l’emergenza sanitaria. Pence non è propriamente un esperto di virologia, di infettivologia, di microbiologia. Lui ha dei precedenti come “esperto” di salute pubblica e di medicina, all’incontrario però. Nel 2015, quando era governatore dell’Indiana, si rifiutò di autorizzare la distribuzione di siringhe monouso ai tossicodipendenti. Con il risultato tragico che il numero dei malati di Aids, nel suo Stato, quadruplicò. Tanti anni fa, il politico Pence, per compiacere le lobby del tabacco, sostenne in controtendenza con le risultanze scientifiche: “Il fumo non uccide”. Come se non bastasse, l’esimio Mike Prince ha espresso più volte posizioni vicine ai no vax. Insomma, Trump non finisce di stupire in negativo. Dall’alto della sua imprudenza e sventatezza, avrebbe potuto mettere perfino come commissario antivirus anche un terrapiattista o qualche sprovveduto convinto che il Coronavirus sia solo un complotto o una montatura giornalistica. Di certo, il nuovo virus è pernicioso. Ma il presidente Trump ha un tasso maggiore di pericolosità. 

Marcello Buttazzo