Notte
di Marcello Buttazzo –
La notte turbolenta
delle preghiere sconnesse
e delle lune storte,
è finita.
È passata
la notte.
Il freddo
non ghiaccia più l’anima
né i giorni, né i sogni.
La notte
ora è un bambino
che su un’altalena di luna
dondola
il futuro destino.
La notte
è una fanciulla,
sempre quella,
nella memoria,
che scompagina pensieri.
La notte
è la madre accorta
che tesse pazientemente il domani.
La notte
che viene e va
e non respira
tracce di scontenti.
La notte che lentamente passa
e mi porta
questo ineludibile
vento d’aurora.
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