di Giuseppe Fioschi –

Luce, germogliasti senza colpa.

Numerosi schernivano, deridendo
con la loro insulsa idiozia.

Discorde alla civiltà perfetta,
tenace vagavi per le vie del paese
a dissipare esclusivi pensieri
senza inganno.

I tuoi gesti innocenti carezzavano
il mio cuore afflitto,
intenerendo l’aria.

Il tuo suono semplice
non rivaleggiava
in insolenti dimostrazioni.

La voce genuina
laude orazione
che ti appassionò
alla musica del canto.

Bellezza
i tuoi abbracci generosi
custodi nel silenzio
delle mie notti insonni.

Ora ti dono
le mie lacrime
che sgorgheranno
a misura del tempo
e germoglieranno
il suolo sacro
della nostra amicizia.

Giuseppe Fioschi