Vorrei
la vita che batte
il sole di notte,
le lacrime sciolte
quando ascolto pazientemente
le storie di ardenti innamorati.
Vorrei
la tua anima scandagliare
con una matassa
di carezze probabili,
il tuo cuore
ferire di bellezza,
perché in ogni cicatrice
si cela il bene del mondo.
Sono stanco
di attendere
alla finestra di casa
le nuvole sbilenche
d’un ambiguo novembre.
Voglio sole,
sole e vita
e lo stupore
del chiarore
dei tuoi occhi di brace.
I tuoi occhi
di musa contemporanea
che sono il più bel dono,
l’unico possibile faro acceso
sul giorno.
                               Marcello Buttazzo