Raccontami
il rosso carminio
del tuo sangue,
il giallo sole
dei tuoi ardori.
Stamane
l’azzurrato cielo
langue,
c’è sempre lo scompiglio dei tuoi occhi
per poter naufragare all’aperto.
Raccontami ancora
storie d’amore,
di uomini e di donne
devote alla vita
in quest’era acre
che non si cura del bello.
Raccontami di te
del tuo splendore,
dei tuoi tenui pallori
che sono il più immaginifico paesaggio
da perlustrare pazientemente.
Raccontami del giorno,
dell’alba timida
del crepuscolo melanconico
della notte silenziosa.
E il tempo,
concedimi il tempo
di rincorrere un piccolo sogno
a bordo
del tuo carro alato.

Marcello Buttazzo