Il Dio di Giuliana Sgrena e quello degli altri
di Donatello Pisanello
Troppo comodo accusare dio, un entità astratta, quando sono gli uomini ad avere la mano pesante sulle donne! In italia ogni giorno muore una donna uccisa da chi, fino a quel momento, sosteneva di amarla, di volergli bene, fosse questo il marito, il padre, il fratello, il figlio, l’amico, l’amante; quindi un delitto tutto gestito in famiglia! In Italia una donna su tre subisce violenza in famiglia nell’omertà generale! E le malefatte di questi “uomini” non sono certo dettate da entità astratte o giustificate da qualche libro “sacro”!
Giuliana Sgrena, da atea immagino (ma non tanto, perché il suo dio è un altro ben più pericoloso per le donne, e lo vedremo), guarda la pagliuzza nell’occhio degli altri senza accorgersi della trave nel suo, coprendo, di fatto, l’operato violento dell’uomo nella nostra società laica e materialista.
Come spiegare questo atteggiamento della Sgrena?
Forse un atteggiamento dettato da una posizione imposta dall’alto, dato che per la sua liberazione si dice siano stati pagati 4,6 miliardi e sacrificato un uomo?
Un privilegio che la signora deve ripagare con la sua missione propagandistica di infangare gli Altri per giustificare i nostri bombardamenti in medio-oriente in linea con la propaganda americana e europea di oggi?
Una politica che tanto danno fa alle donne di quei paesi e alle nostre dal momento che a pagare sono anche queste con il prezzo della crisi economica, disoccupazione, violenza in famiglia, ecc… ecc… Interrogativi che sorgono spontaneamente dal momento che non riusciamo a spiegarci questo atteggiamento che, coincidenza (?), è proprio molto in linea con la propaganda occidentale contro i paesi medio-orientali al fine di giustificare bombardamenti per saccheggiare le risorse di quei popoli.
Il fattore “religioso” è efficiente quando si vuole far presa sull’ingenua opinione pubblica occidentale mentre, in realtà, i motivi, come una coscienza pulita e onesta sa, sono ben altri: economici, imperialisti, mercato delle armi, saccheggio delle risorse del terzo mondo che si sta svegliando, quegli stessi motivi che tutta l’intellettualità sana, non asservita, non genuflessa, non opportunista, non pennivendola, denuncia come conseguenza dello sviluppo capitalistico, ecc…
Considero quindi veramente vergognoso come molti “intellettuali” – Giuliana Sgrena non è l’unica – cadano nell’errore, volutamente o ingenuamente, di credere ancora, per esempio, nella favola dell’esportazione della democrazia, facendosi strumento di questa propaganda e mettendosi al suo servizio, una propaganda dietro cui si nascondono veri e propri genocidi, (lei dovrebbe porsi l’interrogativo delle migliaia di donne e bambini che periscono sotto i bombardamenti di Usa ed Europa in quei paesi), e la Sgrena ha tutte le carte in regola per poter essere annoverata tra i “paladini” di questa civiltà ipocrita e guerrafondaia!
Insomma, chi odia di più le donne: un’entità astratta o un “civiltà”, maschilista, sotto i cui bombardamenti sono perite e continuano a perire migliaia di donne e bambini, che non rispetta la donna già a casa sua e se ne serve, per esempio, per stamparne le immagini seminude sui cartelloni pubblicitari sapendo quanto efficace sia questo messaggio per i gretti, maschilisti, omofobi e violenti uomini, la maggioranza in casa propria?
Della Sgrena ho proprio il sospetto che sia al servizio di questa situazione, dato che la sua preoccupazione di “salvaguardare” le donne dal pericolo di un’astrazione sembra sia più importante dal salvaguardarle dalla sicurezza nelle loro case (qui in Italia) o dai bombardamenti (in quei paesi). Quindi la sua posizione contro un Dio che lei stessa sa che non esiste mi sa tanto che serve a coprire le malefatte di un altro dio che invece esiste realmente, il dio denaro e della guerra, a cui lei stessa si genuflette e si mette al servizio dal momento che specula commercialmente (con la vendita dei suoi libri, per esempio, veramente vergognoso, ma lei certe vergogne, come dimostra, probabilmente non le sente) su argomentazioni aleatorie per coprirne altre veramente reali e concrete, queste si, molto gravi, quelle della nostra “civiltà”! Lei quindi non dimostra tanto amore per le donne, né più né meno di quel dio che lei accusa! Chiederle di farsi un esame di coscienza so che non servirebbe a nulla ad un soldato come lei, ma non cado nella sua trappola propagandistica né me ne rendo complice!
Donatello Pisanello
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