di Marcello Buttazzo –

La musica è una scheggia d’infinito che il Cielo ci dona per non farci sentire gli stridori della quotidianità. La musica è un lampo d’eterno, sintonizzato sulle note del cuore e dell’anima. Lo scorso sabato 4 gennaio, alle 19 e 30, a Lequile, presso la Chiesa delle Cappuccinelle, facente parte di Palazzo Andrioli, il maestro Biagio Putignano ha diretto il Coro polifonico “Valle della Cupa”. Il sindaco Vincenzo Carlà e il vicesindaco Antonio Spedicato hanno portato i saluti alla comunità lequilese, riunita in una Chiesa antichissima, un piccolo gioiello, recuperato da poco dall’Amministrazione comunale. Il professore Antonio Margiotta ha illustrato, con notazioni puntuali, il patrimonio artistico, storico e spirituale della Chiesa delle Cappuccinelle. Nel corso della serata, tra le altre cose, sono stati declamati lievemente da Giovanni Pati alcuni miei versi e estratti del romanzo “Per un paio di mocassini gialli”, redatto dalla giovanissima cittadina lequilese Eleonora Tondo, brillante studentessa di Lettere e promettente scrittrice. Biagio Putignano, docente presso il Conservatorio di Bari e accorato studioso del repertorio corale contemporaneo, ha guidato con piglio eccelso un Coro polifonico di vibranti corde. L’esecuzione pianistica è stata a cura di Lorenzo Putignano. Sono stati eseguiti brani tratti dalla letteratura ottocentesca.  Parole e suoni per l’anno nuovo. Parole e suoni per emozionare, per armonizzare il tempo e per riempire virtuosamente il giorno, la sera, di modulazioni che nutrono lo spirito. Mi ha fatto piacere immenso notare fra i componenti del Coro “Valle della Cupa” donne e uomini del mio paese. L’intento del maestro Putignano, evidentemente, è quello di coinvolgere le energie locali. Il “fare cittadinanza”, oserei dire attiva, è una prerogativa meritoria. Il saper dare voce, corpo, valenza ai propri luoghi (non solo sacri) e alle risorse umane del posto, è un lavoro impegnativo, è un “mestiere di vivere” di non poco conto, che esige abnegazione. A Lequile, con il Coro “Valle della Cupa” s’è voluta rinnovellare anche la memoria, custodendo le calie preziose che hanno dato bellezza umana a ciascuno di noi. Da subito, nel corso del concerto, il Coro polifonico “Valle della Cupa” e il maestro Biagio Putignano hanno saputo onorare e omaggiare doverosamente Padre Rosario De Paolis  (trasvolato, in questi giorni, nel suo Cielo) e Padre Igino Ettorre, due frati francescani di eccelsa umanità e straordinari carismi, che hanno lasciato tracce significative nella  comunità lequilese.