di Antonio Stanca –

Vivida mon amour è il più recente romanzo del prolifico Andrea Vitali. Lo ha pubblicato l’anno scorso con Einaudi ed ora è comparso in un’edizione speciale per conto di Mondadori Libri.

Nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956, Vitali ha esercitato qui la professione di medico fino al 2008 quando ha cominciato a dedicarsi completamente alla scrittura narrativa. Della vita delle sue parti ha scritto, in essa ha ambientato le sue narrazioni, le sue storie. Situazioni, persone comuni sono state quelle dei suoi romanzi. Coinvolte le ha spesso mostrate in vicende che non avevano previsto, che erano andate oltre le loro intenzioni e che non sempre era stato possibile risolvere. Anche in posti dove la vita scorre in maniera serena, tranquilla si può giungere a complicazioni, si possono verificare pericoli: questo emerge dalla narrativa del Vitali. Il suo mondo è quello dei paesi, delle terre intorno al lago di Como, è un mondo di pace, di silenzio, di bellezza incomparabile per le luci, i colori, i paesaggi. I nuovi tempi, la nuova vita, però, è giunta a disturbare, ad inquinare anche quello e lui vuol essere il testimone di tale fenomeno.

Sono motivi che ricorrono pure nell’ultimo romanzo. Ambientato negli anni ’80, anche qui c’è il confronto tra vecchio e nuovo, prima e dopo. Lo si nota nel complicato rapporto che s’instaura tra il protagonista e una giovane donna, Vivida, che ha conosciuto ad una festa. E’ lei la moderna, l’erede della ricca azienda di floricoltura della famiglia, quella che si muove con facilità, con sicurezza tra la gente, i locali pubblici, le feste, mentre lui, un giovane medico appena arrivato ed ancora dedito a servizi di supplenza, è il tipo timido, indeciso, confuso sia nel lavoro sia nel rapporto con Vivida. Si prolungherà questa situazione per l’intero romanzo senza che sia mai chiaro cosa ne pensa la donna. In una serie di insuccessi si trasformerà il lungo corteggiamento di lui, che, però, spererà sempre nella comprensione, nell’attenzione di lei. Solo alla fine, dopo tantissimo tempo, questo avverrà, Vivida accetterà di essere prima fidanzata e poi moglie. Il sacrificio, le speranze del giovane dottore saranno ripagate, la vicenda si concluderà nel migliore dei modi.

Tramite una particolare storia d’amore il romanzo del Vitali fa vedere quanto avviene, come si vive in certi posti. Lo hanno sempre fatto le sue opere e valore di documento hanno pure acquisito.

Documento di una gente, di una vita che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute.

Scrive Vitali non solo perché scrittore vuol essere ma anche perché vuole far sapere!

Antonio Stanca