Spagine pubblica in due parti, nello spazio in rete di Issuu, la raccolta anastatica di PORTA RANDE, storico “numero unico” uscito ad Arnesano dal 1976 al 2007.

 

L’idea di metter mano alla raccolta si lega strettamente al lavoro che Caterina Gerardi ha realizzato sulla figura di Arturo Politi, il contadino militante comunista scomparso alla fine del 2014, al quale dedicò un film documentario, Arturu lu comunista (2016), e un numero della rivista on line “Spagine”. Arturo rappresentava un’epoca di dure contrapposizioni tra fazioni politiche in un paese minuscolo, Arnesano (in provincia di Lecce), nel quale Caterina è nata, è vissuta a lungo e ha operato con iniziative sociali forti, coinvolgenti, significative. Il gruppo di amici che ha sostenuto Caterina nel recupero di opinioni e testimonianze riguardanti Arturo era costituito quasi interamente da persone che avevano preso parte alle vicende che raccontavano; è venuta di conseguenza la decisione di ricostruire l’attività che, dal 1976, svolse in paese la società Polisportiva, coinvolgendo numerosissimi ragazzi, le loro famiglie, uno stuolo di attivisti. Uno dei frutti di quell’impegno fu la pubblicazione di un foglio che usciva annualmente in occasione della festa patronale del Crocifisso, “Porta Rande”, un numero unico che mescolava informazioni sulla storia del paese a commenti politici alle esilaranti feroci frecciate satiriche rivolte ai personaggi noti nella comunità. La scelta di dar vita a una mostra fotografica che avesse per tema gli anni in cui agì la Polisportiva e i volti delle persone in qualche modo implicate (“Polisportiva Arnesano: una storia da raccontare. 1976-1985”), si accompagna, quindi, a quella di reperire e offrire in un unico volume le varie uscite del giornale.

La raccolta comprende i numeri unici di “Porta Rande”, pubblicati, con qualche interruzione, in un arco temporale abbastanza ampio, che va dal primo numero del luglio 1976 all’ultimo dell’ottobre 2007.
Dal 1976 al 1994, “Porta Rande” esce puntuale la prima domenica di luglio, con due sole eccezioni negli anni 1987 e 1989. Nel 1979, il “giornale” cambia testata da “Porta Rande” a “Piazza Paisiello”, per ovviare alle limitazioni imposte dalla normativa sulle pubblicazioni periodiche non registrate. Dopo l’interruzione degli anni 1987 e 1989, “Porta Rande” riprende le pubblicazioni nel 1990, qualche mese dopo la sconfitta della lista civica di sinistra nelle elezioni amministrative di quell’anno; una sconfitta che segna, quindi, la fine del primo governo cittadino della sinistra, dopo quarant’anni di potere democristiano. “Porta Rande” uscirà con cinque numeri, fino a luglio 1994, prima di cessare del tutto le pubblicazioni. Per completezza di documentazione, la raccolta comprende gli ultimi due numeri del “giornale”, pubblicati a luglio e ottobre del 2007 a cura della Pro Loco, un tentativo generoso di far rivivere “Porta Rande”, destinato, però, a non avere seguito (anche perché la stessa Pro Loco, dopo qualche mese, si sarebbe sciolta), ma in un clima politico e culturale profondamente mutato, privo di quelle tensioni e contrapposizioni  ideologiche, che alimentavano la vena polemica e dissacrante del foglio storico.

(Eugenio Imbriani – Tonio Solazzo)