Lettera aperta a Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce

e p.c.

A Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia

A Salvatore Coluccia e Luigi Fersini, Sindaci di Diso e di Castro

In data 14 novembre 2021, in concomitanza di un intenso passaggio di maltempo, si è verificato il cedimento, per una lunghezza di circa venti metri, del muro di contenimento della carreggiata a destra o lato mare, procedendo da sud a nord, della strada provinciale 358, che collega S. Maria di Leuca a Tricase, Castro, S. Cesarea Terme e Otranto.

La lesione alla struttura viaria è occorsa, precisamente, all’altezza della bellissima, conosciuta e ammirata insenatura “Acquaviva” nel territorio del Comune di Diso e, in pratica, alle porte, appena due chilometri di distanza, di Castro, l’altrettanto rinomata Perla del Salento.

Per completezza di riferimento logistico, giusto accanto all’area danneggiata, insiste un piccolo canale, sormontato da un ponte, per il deflusso delle acque pluviali dall’entroterra verso il mare, ma tale manufatto è rimasto pressoché integro.

Subito dopo l’evento, nel tratto interessato, la SP 358 è stata chiusa al transito e alla circolazione, sia di persone che di mezzi, mediante robusti sbarramenti in cemento e, purtroppo, nonostante il tempo trascorso, l’arteria si trova così ancora oggi.

Quindi, viaggiando da sud verso nord o viceversa, quando si arriva all’insenatura “|Acquaviva”, per andare avanti, si è obbligati a imboccare percorsi alternativi nell’entroterra.

Grave, ovviamente, il disagio per i residenti nella zona, ma anche e specialmente per i turisti e i visitatori che arrivano da fuori.

Con la verosimile aggiunta, nel sentire dei secondi, di stupore e disappunto di fronte a un problema che, ci sta, può insorgere e si può comprendere, ma non quando diventa datato senza che si sia trovata la soluzione.

Immaginate, Signori Presidenti e Signori Sindaci, se un danno del genere fosse avvenuto, ad esempio, in prossimità di Taormina, o di Amalfi, o di Sorrento, o di Cortina o di Sanremo: pensate forse che le cose sarebbero andate così per le lunghe?

Ma l’insenatura “Acquaviva”, Castro, Leuca, Otranto, il tratto di litoranea di che trattasi, sono forse da meno rispetto ai posti prima citati? Quindi….

Per favore, niente discorsi su competenze, complessità dei problemi, esigenze tecnico-burocratiche, sicurezza: potevano andare bene nei primi quindici/trenta giorni dal crollo, ma adesso non più.

E, vi prego, lo sapete meglio di me e però ve lo rammento egualmente, l’estate sta bussando anzi sembra già arrivata.

Cantiere, esecuzione lavori e riapertura strada, a stretto giro.

Grazie.

19 maggio 2022, Rocco Boccadamo, Lecce

E-mail: rboccadamo2@gmal.com