di Marcello Buttazzo –

Ad Ivrea s’è svolta la kermesse Sum, organizzata da Davide Casaleggio all’Officina H, un tempo sede dell’Olivetti. Il presidente della Casaleggio Associati e della Associazione Rousseau, non solo ha ospitato il rampante Giggino Di Maio, ma anche altri relatori d’un certo riguardo. Erano presenti, ad esempio, l’ex allenatore della Roma e del Lecce, Zdenek Zeman, che è salito sul palco. Ha sostenuto, l’allenatore, che in campo schiererebbe meglio Salvini, “perché più forte fisicamente”. C’era pure il comico Enrico Bertolino, che, intervenuto anch’egli sul palco, ha sciorinato una serie di battute che non facevano ridere. La più “apprezzabile” era la seguente: “Sono un infiltrato, inviato del Pd”. Sono “strategiche”, “lungimiranti”, praticamente inutili, queste adunate politiche e sociali. Hanno il sapore di Leopolde pseudofuturistiche. Il filosofo Diego Fusaro, un altro che sa far ridere ampiamente (o piangere) con le sue improponibili definizioni, avrebbe parlato della kermesse di Casaleggio come d’un turboincontro, nell’era del postmoderno e del turbocapitalismo apolide che avanza. Il tutto benedetto, da lontano, dall’inverosimile e patetico“francescanesimo” di Grillo. 

Marcello Buttazzo