di Marcello Buttazzo –

Padre Alex Zanotelli, per molti anni missionario in Africa, sempre dalla parte degli oppressi, dei diseredati, degli ultimi, dei suoi baraccati, dei raccoglitori di rifiuti nelle discariche, delle ragazze malate di Aids, dei ragazzini e delle ragazzine di strada, ci offre uno scenario dolente della situazione della nostra società contemporanea: “Questa mia generazione sarà fra quelle più maledette della storia umana, perché nessun’altra ha mai così gravemente violentato e sfruttato il pianeta. Chiedo perdono a voi giovani perché vi consegniamo un mondo gravemente malato e toccherà alla vostra generazione ripensare radicalmente questo nostro sistema”. Ed è così! L’Africa, fiorente di risorse umane e materie prime, è stata, per decenni e decenni, depredata dal colonialismo inglese, francese, spagnolo, portoghese. I popoli a Sud del mondo sono stati continuamente deprivati di tutto dalle politiche rapinose e sciagurate dei grandi del mondo. Nella opulenta società Occidentale la forbice delle diseguaglianze si allarga ogni giorno di più, i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri. L’ambiente fisico-chimico del pianeta è soggetto ad alterazioni perturbanti devastanti, che sporcano e spostano l’equilibrio dinamico pericolosamente. L’ecosistema Terra non viene affatto tutelato dai potenti del mondo (America e Russia in testa), ancorati ad una visione fossile tossica, incapaci per interessi economici di siglare accordi vincolanti nei periodici summit sul clima. Più generazioni di persone hanno fallito fragorosamente. Abbiamo fallito tutti. Dobbiamo, per forza, per necessità, affidarci alla generazione di Greta Thunberg, volgarmente irrisa da certi opinionisti da salotto e da alcuni politici con la pancia piena.

Marcello Buttazzo