di Marcello Buttazzo –

È deprimente sapere che il libro “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, ex capo della Folgore, con ruoli di responsabilità nelle forze speciali, sia il più venduto nella classifica dei bestseller di Amazon. Il mondo al contrario che alloga nella testa d’un generale, in preda a farneticazioni d’ogni tipo. Offese gratuite e gravissime agli omosessuali, ai migranti, alle femministe, agli ambientalisti. Vannacci ha tre lauree, parla 6 lingue. Tutta la sua abnegazione e il suo studio sono serviti per scrivere, in un libro squallido, perle del tipo: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione”; e ancora sulla campionessa Paola Egonu:”I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Il generale Vannacci non può appellarsi alla libertà di espressione e di pensiero. Questi sono oltraggi contro le persone. Vorrei ricordare al generale che per gli psichiatri il concetto di normalità è molto labile, ma utilizzato in ben altri contesti. L’omosessualità, l’eterosessualità, la bisessualità sono variabili tutte degne e rispettabilissime della sessualità. La dizione di Vannacci sugli omosessuali è solo volgarità e istigazione all’odio. Quanto alla campionessa Paola Egonu, possiamo notare che è una cittadina italiana. Nella odierna contemporaneità multietnica e multiculturale, i vari gruppi etnici entrano in contatto fra loro, si mischiano. Il concetto di “razza pura” esiste solo nel cervello di qualche sprovveduto, di qualche esaltato.