di Marcello Buttazzo –

L’iperattivo e ardimentoso Vittorio Sgarbi, deputato di Forza Italia, dopo essere già stato primo cittadino di Salemi e di San Severino, ora è diventato anche sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo. A Sgarbi non basta essere “determinante” e “risolutivo” con la sua prassi politica in Parlamento, ma intende lasciare un segno “significativo” anche nei paesi: “Con me sindaco Sutri sarà nota nel mondo”. Chissà dove troverà tutto il tempo necessario a disposizione per fare al meglio le attività di politico, di opinionista, di scrittore, di critico d’arte, di parlamentare, di sindaco? Ovviamente, sempre ben remunerato economicamente. Ma Sgarbi, si sa, è l’antesignano della “Rivoluzione”, è il demiurgo del nuovo “Rinascimento”. E tutto può. A Sutri, ha sostenuto che farà il Festival Letterario della Cocaina, dal momento che ritiene sia più “eccitante” e più “stupefacente” di altri festival. Il neosindaco Sgarbi farà opere di risonanza “internazionale”, come dare la cittadinanza onoraria a Massimo Moratti, a Oscar Farinetti, ad Antonio Padellaro. Vuole anche costruire un grande albergo, a Sutri. A noi sopraggiunge spontaneo un insistito quesito: e se pensasse a fare bene solo il critico d’arte?

Marcello Buttazzo