Verrà l’estate
e il tempo incontrastato del ciliegio.

Verrà il tuo fiato
che muove i venti caldi di giugno
a farmi trasalire d’amore
ancora una volta.

Verrà il tuo respiro
di regina di cuori
a indorare i prati.

Tu verrai
con il tuo bambino
dalle scarpe rotte
a indicarmi la sorte.

A dirmi
a soavi lettere
che un’altra vita è possibile.

Verrai tu
vestita di viola
e l’aurora sarà più contenta
nel suo timido albore.

Verrai tu
vestita di rosa
come le nubi all’alba, al mare.

Verrà l’estate,
accenderemo stelline
e non saremo più soli.

Marcello Buttazzo