di Marcello Buttazzo –

C’è da rattristarsi profondamente. Il prefetto di Chieti Giacomo Barbato ha bloccato il prossimo concerto in spiaggia di Jovanotti. A Vasto, il Jova Beach party non si terrà per “motivi di sicurezza”. Che peccato! Il cantautore s’è lamentato, sostenendo che a prevalere sono le solite battaglie politiche. Di certo, molte associazioni ambientaliste (Legambiente in testa) hanno ritenuto che il concerto di Jovanotti in spiaggia non avesse niente di ecosostenibile. In effetti, decine di migliaia di sostenitori scatenati al ritmo dell’”indimenticabile” “l’ombelico del mondo” non sono una panacea per l’ambiente violato. Eppoi pare che, in alcuni siti, neppure dai loro nidi le placide tartarughe avrebbero tollerato “altissimi versi” del tipo “Vasco, no Vasco, io non ci casco”. Maurizio Salvadori, amministratore della Trident, la società che organizza da sempre i tour di Jovanotti, è molto critico con le autorità. Ed è convinto d’un fatto: “Facciamo una cosa rivoluzionaria. Chi ha idee nuove fa paura”. Per quanto mi riguarda, Lorenzo Cherubini sarà un vero rivoluzionario del cantar leggero quando riuscirà a scrivere testi e musiche come De André, De Gregori, Guccini, Fossati. Cioè mai. 

Marcello Buttazzo