di Marcello Buttazzo –

Si vota finalmente in America. I programmi di Trump sono asfittici e antimoderni. Lo stramilionario sfondato vorrebbe continuare a costruire al confine con il Messico il muro contro i migranti. È un pericolo, il repubblicano, anche sulla gestione delle questioni eticamente sensibili. Lui si definisce con orgoglio come “il difensore più convinto della vita”. Durante il suo mandato ha reso permanente una misura, che proibisce l’erogazione di fondi pubblici per l’aborto negli Stati Uniti. Anche la sua “cultura” ambientale è rabbrividente. Intende favorire, in un mondo già avvelenato, l’estrazione di petrolio e di gas naturali. Per lui, il cambiamento climatico è solo una invenzione di “scienziati catastrofisti”. Sostenitore d’una sanità privata e elitaria, nella sua attività di ricco imprenditore ha spesso ingannato il fisco. Nella sua condotta presidenziale, ha avuto sovente sortite infelici, sessiste, xenofobe, razzistiche, omofobe, contro le minoranze. È sponsorizzatore della vendita libera e incontrollata delle armi, è amato dai Suprematisti bianchi e dai gruppi dell’estrema destra. Uno così non può stare alla Casa Bianca. Che stia nei suoi palazzi dorati a godere dei suoi molli lussi. 

Marcello Buttazzo