di Marcello Buttazzo-

La propaganda antiimmigrati di Matteo Salvini, improntata reiteratamente a vellicare la pancia dell’elettorato e ad esaltare le politiche popolazionistiche dal sapore securitario, ha il fiato corto. L’alto commissario per i rifugiati (Acnur) Filippo Grandi, con dati alla mano, ha certificato che “la proporzione di morti in mare rispetto a quelli che arrivano continua ad aumentare”. Il ministro dell’Interno non assicura quotidianamente, con il suo incedere altamente demagogico, che la politica della chiusura dei porti abbia portato, di fatto, al quasi azzeramento dei morti in mare? Fandonie. Per Matteo padano i “clandestini” sono responsabili d’ogni nefandezza, sono il nemico da abbattere a tutti i costi. Salvini fa sfoggio, fra le altre cose, delle sue “profonde” conoscenze di “infettivologo” di noi altri, sostenendo irrefutabilmente che gli immigrati siano portatori massicciamente di scabbia e Tbc. All’improvvisato “microbiologo” padano ha replicato prontamente un luminare della scienza, il professor Marcello Lanari, direttore di Pediatria d’urgenza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, che ha affermato che “queste patologie non sono portate da migranti, ma sono comunque legate alla povertà”. Purtroppo, certi elettori credono più alle fantasie populistiche di certuni che alle rassicurazioni della scienza. 

Marcello Buttazzo