di Marcello Buttazzo –

Alessandro Di Battista, l’eroe dei due mondi, era tornato dalle Americhe per supportare i grillini in crisi di identità e di consensi al cospetto della straripante esuberanza dell’alleato leghista. Ma in poco tempo il “Che Guevara” di noi altri è stato messo in soffitta, come un ferrovecchio, dagli stessi deputati del Movimento 5 Stelle. Troppo di lotta, Di Battista, per poter dare spinta e credibilità e vitalità a un Movimento ormai governativo. I titolati grillini (Di Maio, Di Stefano) sono gelidi ultimamente con lui. L’effetto Dibba è svanito nel nulla. Il grillino doveva soprattutto dare una mano contro lo strapotere di Salvini, doveva guidare la campagna pentastellata per le per le Europee. Ma, ahimè, l’ex deputato s’è eclissato. Pare che abbia anche disertato l’appuntamento al villaggio Rousseau di Milano. Una domanda pressante e esistenziale interroga le coscienze dei cittadini: cosa farà ora il Dibba furioso? Probabilmente, altri viaggi di “studio” e conoscitivi per il mondo. Verosimilmente firmerà nuovi reportage, scriverà altri libri memorabili. E sarà, di certo, uno strepitoso successo.

Marcello Buttazzo