di Marcello Buttazzo – Sulle questioni eticamente sensibili, cattolici e laici si fronteggiano strenuamente. La bioetica è fisiologicamente terreno sdrucciolevole, di scontro, perché sono in gioco i destini delle genti. Da un punto di vista ontologico, le rispettive antropologie di riferimento sono inappuntabili, rispettabili, dal momento che si basano su edifici culturali e filosofici radicati e fondati. Epperò, chi occupa ruoli importanti e decisionali fra le maglie dello Stato laico deve stare molto accorto nell’adoperare le parole con misura, con contegno.
Simone Pillon, senatore della Lega, si dichiara difensore arcigno della famiglia tradizionale e dell’identità cristiana. L’integralista Pillon è contrario alla cultura gender, tanto che è addirittura convinto che una coppia di maschi (o di femmine) non possa avere legittimamente un figlio da crescere e da amare. È talmente chiuso nel suo impenetrabile fortino dogmatico, il leghista, che si duole perfino di non poter modificare in peggio la legge 194 sull’aborto, dal momento che mancano i numeri in Parlamento e il cosiddetto “contratto” dell’esecutivo giallo-verde non prevede di esaminare e di scandagliare i temi etici. Qualcuno dovrebbe ricordare a Pillon che l’attuale equilibrata legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza nasce dopo battaglie massicce decennali, dopo discussioni politiche e bioetiche approfondite. Qualcuno dovrebbe rammentare, al sanatore leghista, che la legge 194 è un ottimo baluardo contro la perniciosa malapianta dell’aborto clandestino. Una normativa presa d’esempio da tutti i Paesi più emancipati, più evoluti. E, per finire, il valoroso leghista Pillon esprime un giudizio decisamente offensivo e denigratorio nei confronti di Emma Bonino: “Bonino? Persegue scientificamente l’individualismo anti-umano?” Dovrebbe fare un ripasso, il legista, sulla storia di vita di Emma Bonino e dei Radicali, in questi anni. Dalla lotta contro lo sterminio per fame alle campagne contro l’iniqua e assassina pena di morte, dalle piattaforme radicali per una giustizia giusta alle misure liberali, umanissime a difesa della libertà di ricerca scientifica, dei malati e dei diversamente abili con l’associazione Luca Coscioni. Dovrebbe sapere, il tronfio leghista, che la senatrice Bonino e i Radicali tutti si battono, da sempre, per una superiore etica della cittadinanza e per l’umanità intera. Altro che individualismo anti- umano.

Marcello Buttazzo