di Marcello Buttazzo –

“Rivoluzionarie” iniziative crescono. A Villa del Conte, piccolo comune a 25 chilometri da Padova, la sindaca Antonella Argenti ha istituito il primo assessorato, in Italia, alla Solitudine. Lei precisa che non si tratta della solitudine esistenziale, ma dello “smarrimento dei cittadini di fronte a una società sempre più robotizzata”. A Milano, invece, c’è un giovane politico di 29 anni che insegue addirittura la felicità. Luca Costamagna, in una delle zone più eleganti della città, è assessore alla Felicità, presso il Municipio 3 di Milano. L’assessore ritiene che sia necessario contrastare la solitudine e la fragilità, edificando luoghi d’incontro, con giardinetti, piazze. Infatti, è così. I nostri comuni hanno problemi di vario tipo: dalle strade endemicamente dissestate, alla mancanza di strutture appropriate per la socializzazione; dalla galoppante e ingiustificabile miseria che colpisce le fasce più deboli, alla incapacità burocratica di semplificazione. Gli spiriti più fantasiosi, più “avveduti”, dal “dannunziano” Vittorio Sgarbi, alla sindaca di Villa del Conte, fino ai politici del Municipio 3 di Milano, s’inventano di sana pianta assessorati alla Bellezza, alla Solitudine, alla Felicità. Quando basterebbe che i sindaci dei nostri piccoli paesi e delle città distribuissero a pioggia deleghe alla corretta ed etica amministrazione. 
                                         Marcello Buttazzo