di Antonio Stanca –

Un autore salentino per un racconto lungo ambientato nell’Italia meridionale, quella compresa tra Puglia e Basilicata e detta “piana di Ginosa”. L’autore si chiama Vito Donno, l’opera s’intitola Ginosa ed è comparsa quest’anno per conto di Libertà Edizioni. Non solo un luogo indica il nome “Ginosa” ma anche un tempo, un modo di vivere, una gente. Quella che, durante gli anni ’60 a causa dell’estrema indigenza nella quale erano venute a trovarsi larghe fasce della popolazione salentina, aveva cominciato a lasciare, durante il periodo estivo, i luoghi d’origine per trasferirsi a Ginosa, nelle sue vaste campagne, e dedicarsi alla coltivazione e lavorazione del tabacco. Era diventato un fenomeno diffuso presso i più poveri, un modo che consentiva un certo guadagno e una vita migliore una volta rientrati nei loro posti. Duro era, però, il lavoro nei campi di Ginosa sia per i grandi sia per i piccoli, infuocate erano d’estate quelle ampie distese di terra, poco confortevoli le case dove abitare, poco popolati e poco attrezzati i paesi, i villaggi. Di questa vita, di questi luoghi, di queste persone Donno ha voluto scrivere. Ha seguito da vicino le vicende di una famiglia, le ha combinate con quelle di altre, ha fatto vedere come vivevano i grandi e come i piccoli, quali erano i rapporti con i padroni, quali i tempi, i sacrifici richiesti da quel lavoro. Tutto ha mostrato di un momento proprio della storia meridionale italiana. Con opere così comprensive, così complete quella che era sembrata una vicenda limitata ad un tempo, ad un luogo, ad una gente, perde i contorni, gli aspetti di un fenomeno isolato, marginale e acquista i caratteri di un avvenimento storico, trova quelle spiegazioni, quelle ragioni sociali che permettono di entrare nella storia, d’inserirsi nel suo vasto movimento, di diventare storia.

Apprezzabile è anche la semplicità, la chiarezza con le quali il Donno procede nell’opera, la sua capacità di rappresentare quella vita in modo vero, autentico. Leggendo è come vederla mentre si svolge. Niente trascura la scrittura del Donno, tutto coglie senza mai diventare difficile. Paziente, rassegnata è, invece, simile alla vita che rappresenta!

Antonio Stanca