di Marcello Buttazzo –

La pena di morte è un brutale e ferino strumento di annientamento medioevale, un ferrovecchio della storia, la massima violazione della Carta dei diritti umani. Dagli stati Uniti arriva una piccola ottima notizia: nello Stato del New Hampshire è stata abrogata la crudele pena. Il New Hampshire diventa così il 21esimo Stato americano ad abolire la pena capitale. Da tanto tempo, c’è un fermento nel mondo delle associazioni abolizionistiche. All’Onu, più d’una decina d’anni fa, fu approvata una moratoria universale contro le esecuzioni capitali. Molto attiva, all’Onu, l’associazione radicale “Nessuno Tocchi Caino”, fondata da Marco Pannella, “visionario” e lucidissimo combattente senz’armi, guidata da tempo egregiamente da Sergio D’Elia. “Nessuno Tocchi Caino”, Amnesty International e la Comunità di Sant’Egidio sono attivissime per cercare di mettere fuori gioco definitivamente l’inutile, efferata e barbara pena. Una pratica arcaica, costosa, ingiusta, discriminatoria, eticamente e umanamente riprovevole. La filosofia d’approccio delle associazioni abolizionistiche italiane ha preso piede a livello internazionale: cioè la politica superiore della diplomazia, della persuasione, del buon esempio. Ancora, in 29 Stati Usa permane la pena capitale. Il tempo dirà, verosimilmente, che la stagione significativa e vera sia quella della non violenza. Intanto, è ora di godere di questo piccolo successo abolizionista: in Italia, verrà illuminato a festa il Colosseo.
Marcello Buttazzo