La mostra “Le donne tra analfabetismo ed emancipazione. Dalle carte di Tommaso Fiore”
Sarà presentata venerdì 26 settembre, alle ore 11, nella sala Maria D’Enghien del Castello Carlo V di Lecce, la mostra“Le donne tra analfabetismo ed emancipazione. Dalle carte di Tommaso Fiore”. Alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista Antonella Daloiso, parteciperanno Onofrio Introna, presidente del Consiglio Regionale pugliese, l’assessore al Turismo, Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi, Luigi Coclite, il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche,Luigi Nicolais, Massimo Bray, direttore dell’Istituto Treccani, già ministro per i Beni, le Attività culturali e il Turismo, Vincenzo Zara, rettore dell’Università del Salento, Gabriella Liberati, presidente del Cug- Cnr, Eugenia Vantaggiato, direttrice della Biblioteca Sagarrica Visconti Volti, Rosa Maria Capozzi, Cnr-Iac, curatrice della Mostra, Domenico Fazio, dell’Università del Salento e Fabiana Cicirillo dell’Associazione Muse del Salento.
La Mostra, che sarà inaugurata alle 18 della stessa giornata con un seminario di studio sul tema “Meridionalismo ed emancipazione femminile. Il contributo di Tommaso Fiore”, rappresenta uno straordinario, ancorché finora praticamente inedito, ingresso nella storia del Novecento. Nel corso del seminario, coordinato da Domenico Fazio, interverranno studiosi, ricercatori e giornalisti tra cui Massimo Bray, Gabriella Liberati, Vitantonio Leuzzi, Rosa Maria Capozzi, Anna Maria Cassatella, Cosima Nassisi, Luigi Marsullo, Massimo Melillo, Esther Basile e Alessandra Mariano Mariano.
Attraverso una serie di pannelli, documenti e foto, il progetto racconta la lunga storia delle battaglie femminili con gli occhi e con le parole di Sibilla Aleramo, Maria Corti, Rina Durante, Ada Gobetti, Maria Antonietta Macciocchi, Anna Maria Ortese, Carla Voltolina Pertini, nelle vesti di testimoni del tempo e interlocutrici di Tommaso Fiore. Una molteplicità di punti di vista e un caleidoscopio di sensibilità che restituisce una lettura del secolo appena passato attraverso un particolare punto di vista consentendo – come scrive la curatrice del progetto Rosa Capozzi del Cnr-Iac in un contributo apparso sul sito dell’Istituto Treccani – “una rilettura del passato per recuperare le radici più autentiche delle grandi battaglie che hanno determinato l’emancipazione femminile e che riannodano i fili di vicende che hanno portato alla definizione del ruolo della donna di oggi”.
Di particolare rilevanza storico-culturale la parte dedicata al rapporti di Tommaso Fiore con la scrittrice Rina Durante e la deputata comunista Cristina Conchiglia Calasso attraverso lettere, immagini e libri provenienti dagli archivi privati delle due donne salentine e da quelli della famiglia Fiore-Fazio e del giornalista Massimo Melillo, che testimoniano l’impegno e l’interesse del grande meridionalista per il Salento.
Organizzata dal Cnr e, a Lecce, in collaborazione con l’associazione ”Muse del Salento”, la mostra nei mesi scorsi ha debuttato a Roma nella prestigiosa sede del Cnr e successivamente a Bari e Altamura, città natale di Tommaso Fiore. Nell’allestimento leccese si arricchisce di una nuova sezione dedicata all’asilo nido dell’Acai di Tricase, primo esempio nello scorso secolo di una struttura creata presso un tabacchificio in Puglia per accogliere i figli delle tabacchine, voluta e conquistata dalle operaie che lì lavoravano.
Nel corso della conferenza stampa sarà presentata la pubblicazione che si accompagna alla mostra leccese.
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