Le Sfumature della diversità
di Viviana Indraccolo
Un sabato tranquillo, sul letto con intorno a me sparsi i fumetti di Andrea Pazienza e vecchi quaderni pieni di amare poesie. Come colonna sonora il rock dei System of a down.
La mente vaga nel ricordo delle esperienze vissute negli anni, soprattutto a quelle legate alla lotta contro la violenza e per l’integrazione a tutti gli eventi in cui il tema della diversità in tutte le sue forme regnava padrone.
Tutto ad un tratto mi torna in mente la canzone SFUMATURE dei 99Posse e Meg che mi aveva accompagnato durante l’adolescenza, negli anni della militanza politica. Un periodo acerbo, forse puerile ma un modo per noi ragazzi di esprimere la voglia di cambiare il mondo con l’impegno sociale, le nostre voci, i nostri striscioni ed i nostri cortei.
Così sono andata a cercarla e un mondo di ricordi e di esperienze vissute si è riaperto nel cuore e negli occhi, presi dall’emozione.
Il testo mi ritorna vero, forte e attuale: “Impercettibili sfumature/ così difficili da dimenticare / così decise da trasformare/ sorrisi in lacrime. Impercettibili sfumatura/ così decise da trasformare/ cieli grigi in giornate di sole (…) L’essenziale e’ invisibile agli occhi (citazione del libro Il piccolo principe)/ ma il cuore, quello no, non può ingannarti (…) Negli occhi impercettibili sfumature così difficili da dimenticare… capire l’importanza di ogni singolo colore/ dipende da noi saperlo collocare bene/ siamo noi frammenti di colore e sfumature dentro un quadro da finire/ siamo noi in grado di cambiare il mondo (…) di fare incontrare il cielo e il mare”.
Parole che tutti noi dovremmo recitare come si recita un rosario in questo momento storico difficile dove la politica è un mattatoio e le coscienze del popolo vuote… Sembra di essere in un libro di Orwell o di Bradbury dove i libri venivano bruciati perché potevano smuovere le coscienze e portare il popolo alla ribellione in un mondo portato in rovina dai potenti..
Sono due i video che accompagnano la poesia di questa canzone. In uno Meg è in viaggio, prima in treno e poi in autostop; un viaggio che la porta a vivere nuovi paesaggi, immensi uliveti, altissime scogliere sul mare e poi i paesini dove ascolta i racconti degli anziani… fino ad arrivare su una spiaggia dove è allestito un impianto. Si esibisce con i 99posse davanti ad un gruppo di ragazzi e bambini che danzano e giocano alla guerra.
L’ altro video è un collage di foto scattate durante una manifestazione: ragazzi e bambini di ogni età e colore dai volti dipinti che manifestano contro il razzismo…
ATTIMI IRRIPETIBILI…
TUTTO FINISCE LO SO
MA NON VOGLIO PARTIRE NO…
ANCORA NO…
Viviana Indraccolo
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