di Luigina Paradiso –

21 marzo 2021

Scrivere di Poesia diventa quasi strano in un periodo di pandemia mondiale, dove si contano costantemente morti e positivi e si spera nei dati dei grafici. Salgono, scendono, si azzerano, e poi risalgano e la nostra terra si tinge di colori per indicare la gravità o la speranza. La pandemia ci tiene chiusi in casa da più di un anno per difenderci da essa ci giungono messaggi ed esortazioni dalle autorità sanitaria e dal governo, “Rimanete a casa, uscite solo per necessità o lavoro! E tutti come formiche di un grande formicaio corriamo impazziti a vivere l’ultima ora di aria se siamo in semi libertà o guardare il mare solo per un’ ora come se non l’ avessimo mai visto.
Ecco, la bellezza che ci circonda ha una luce diversa, quella del desiderio represso, quello del gioco proibito, senza tener conto del rischio. E quel maledetto virus, piccolo invisibile e feroce ci tende l’agguato.
Siamo in attesa e ci difendiamo con mascherine e guanti mentre scorre il tempo e i poeti continuano a nascere e a non morire, perché a loro è dato l’alto compito di accompagnarci nei luoghi della Bellezza dove ogni cosa ha versi di musica e dolce promesse di vita.
Oggi 21 marzo giorno profumato di violette e mandorli fioriti parliamo e facciamo festa a loro con i versi del poeta Cosimo Russo e celebriamo la vita con la sua Poesia:

Disperdo i miei versi nel tempo

Lo misuro lo spazio visibile
lo esploro fino in fondo
finché dura l’essere
nel mondo.
Celebro allo stesso modo
il granello di sabbia e
le eterne stelle
per congiungere la grezza anima mia
con il tutto.

[Per poco Tempo
Manni editori 2017]

Luigina Paradiso[