di Domenico Maurizio Toraldo –

A proposito del recente dibattito sull’intitolazione del Teatro Comunale di Novoli, mi preme fare qualche riflessione e considerazione che spero contribuisca a capire meglio il significato antropologico e sociale di questa importante istituzione culturale. Il Teatro Comunale pubblico di Novoli nasce a fine Ottocento sulla spinta di un rinnovamento sociale e culturale che stava attraversando l’Italia ed in particolare il meridione. Le fasce sociali più deboli che avevano sofferto di una scarsa rappresentanza sociale e politica cominciarono a esprimere in modo più deciso i propri valori di riferimento dettati dalla tradizione contadina ed operaia. In particolare a Novoli l’esigenza di un Teatro come fatto sociale venne interpretata e portata avanti dalla classe dirigente professionale del paese (notai, avvocati, ingegneri ecc…) che per motivi di opportunità logistica ritenevano di creare anche nel paese di Novoli un Teatro per dare voce alle esigenze di aggregazione sociale sempre più pressanti del popolo. La cultura popolare esprimeva i propri insegnamenti e valori di riferimento mediante rappresentazioni come recite, commedie brevi, preghiere, manifestazioni musicali, canore e altro nelle numerose abitazioni dei concittadini che si rendevano disponibili ad ospitarle a turno. La tradizione popolare così, attraverso l’istituzione comunale pubblica trovò nel Teatro la libera espressione e la legittima rappresentazione dei propri bisogni pedagogici e delle aspettative sociali suscitando interesse in ampi settori culturali del paese.
Negli anni questa vocazione sociale e culturale è stata sempre mantenuta e potenziata ed ha rappresentato l’anima pedagogica con cui le generazioni precedenti trasmettevano il “sapere” ed i “valori” alle nuove generazioni.
In questo concetto si riassume il significato più profondo del nostro Teatro Comunale pubblico. Ora il dibattito vivace ed attuale per l’attribuzione / intitolazione del Teatro Comunale ad un suo concittadino anche se illustre e meritevole, si scontra con il significato storico ed antropologico del Teatro stesso. L’attribuzione ad una singola persona, anche se importante, limita il senso storico della tradizione teatrale novolese e ne riduce il suo significato più ampio che invece appartiene solo al popolo ed al popolo va dedicato. Altre intitolazione ed interpretazioni sono illegittime ed anti-storiche.

Domenico Maurizio Toraldo