“Chora-Ma” e la Festa della donna
di Antonio Stanca –
La sera di sabato scorso a Sternatia (Lecce) presso i locali del Centro Studi “Chora-Ma”, sito nel Palazzo Marchesale Granafei, si è svolta, come ogni anno, la Festa della donna. Folto è stato il pubblico accorso e molto animata la serata. Il tema è stato: Donne al servizio dell’attività diplomatica.
Si è iniziato con l’intervento di Elisa Francica, che fa parte del Centro Studi e che si è soffermata ad illustrare l’attività da esso svolta nei tanti anni della sua esistenza. Ha detto che il Centro ha fatto della cultura il suo interesse principale e che lo ha coltivato tramite convegni, corsi di studio, dibattiti ai quali hanno preso parte noti studiosi, compresi quelli dell’ambiente accademico leccese. In particolare, ha continuato la Francica, “Chora-Ma” ha curato il recupero e la riabilitazione della lingua neogreca nell’area del Salento dove ancora esistevano le sue testimonianze e che è diventata quella della Grecìa Salentina comprensiva di altri comuni come Sternatia.
Gran parte del merito di tali traguardi, ha concluso, è da attribuire a Donato Indino, che da molti anni presiede il Centro e che si è prodigato nel promuovere le sue attività e nel metterlo a contatto con gli ambienti culturali della vicina Grecia.
E’ seguita una lunga intervista fatta dalla giornalista Silvia Cazzato all’avvocato Antonella Mastropaolo, Console Onorario della Repubblica Ellenica per la circoscrizione di Brindisi, Lecce e Taranto. Dall’intervista è emerso come il sostrato linguistico greco presente nella zona della Grecìa Salentina siala chiara testimonianza di un passato comune al Salento e alla Grecia, come in queste due aree geografiche nonci sia stata soltantola stessa lingua ma anche la stessa storia, la stessa cultura, gli stessi usi, gli stessi costumi. Molto importanti risultano pertanto, ha dichiarato la Mastropaolo, operazioni come quella condotta da “Chora-Ma”, tese, cioè, a recuperare un simile patrimonio, a non permettere che si perda ed a considerarlo un privilegio visto che è un chiaro segno di quella civiltà della quale la Grecia è stata maestra per tanti popoli e per tanti secoli.
Era questo lo spirito che la muoveva in gran parte della sua attività di console, quello che la portava a fare della grecità salentina una questione morale, sociale.
Anche presso l’Ambasciata Greca, ha fatto sapere la Mastropaolo, lei si adoperava perché valesse la sua convinzione e fossero promosse iniziative adatte a realizzarla.
Molto apprezzatisono stati questi propositi come è risultato dagli interventi che sono seguiti ad opera del sindaco di Sternatia, Massimo Manera, dell’ex consigliere regionale, Luigi Mazzei, e del responsabile dei servizi sociali, Luigi Orlando.
Gli intermezzi musicali di Giorgio Filieri e la lettura di brani poetici hanno costituito delle piacevoli pause nel corso della serata che si è conclusa con un momento conviviale e con la musica del gruppo Astéria.
Antonio Stanca
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