#Salvini e #Meloni o dello sciovinismo
di Marcello Buttazzo –
Il cosiddetto decreto Rilancio del governo Conte non soddisfa la destra patriottica italiana, che si propone di scendere in piazza, a Roma, il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica. In nome dell’orgoglio e dello sciovinismo spinto allo stremo, Matteo Salvini e Giorgia Meloni preannunciano una solenne manifestazione “in sicurezza”. Come farà il popolo destrorso a mantenere le dovute distanze? Ciò che conta, comunque, è che i due paladini del sovranismo di casa nostra stiano già litigando fra di loro. Si dice che andranno in piazze diverse. Matteo padano arringherà i suoi adepti all’Altare della Patria. La “pasionaria” Giorgia, notoriamente una donna devota a Dio, alla Patria, alla famiglia (rigorosamente naturale), non ha gradito la decisione del “Capitano” leghista. I prodi di “Fratelli d’Italia” frequenteranno, nella Capitale, altri luoghi. Frammentati, divisi nel centrodestra, considerato anche che Berlusconi non è stato coinvolto nella costruttiva protesta. Disarmonici, disuniti, ma compatti nel nome della consueta propaganda, buona per fare proselitismo e per poter risalire nei sondaggi.
Marcello Buttazzo
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