di Marcello Buttazzo – Il 27 ottobre, a Roma, c’è stata una grande manifestazione con intensa partecipazione popolare contro l’amministrazione di Virginia Raggi. I cittadini hanno denunciato l’incuria e il degrado in cui versa la Capitale, gridando lo slogan “Roma dice basta”. Si sa, il giovane rampante Di Maio, con stantia e fastidiosa retorica, quando discetta di qualunque cosa, evoca sempre solennemente la parola magica “popolo”. “Governo del popolo”, “manovra del popolo”. Evidentemente, la laica categoria del “popolo” appartiene al Movimento 5 Stelle. La sindaca Raggi, alfine di denigrare la massiccia adesione di tanta gente romana contro il suo operato, ha avuto un’uscita davvero infelice, sostenendo che il mezzo al “popolo” c’erano soprattutto “signore del Pd con borse firmate da mille euro”. Ma chi di borsa ferisce, di borsa perisce. Ieri sui social network è comparsa una foto, di questi giorni, di Virginia Raggi con una rinomatissima borsa Kelly 32 di Hermès, del valore di alcune migliaia di euro. Ma i grillini non erano francescani?