Noi, torturatori di Madre Terra
di Marcello Buttazzo –
L’attuale crisi ecologica è anche uno smarrimento antropologico. La terra è violata, la terra è ferita. Lo sviluppo post-tecnologico s’è incentrato primariamente su uno sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Abbiamo trattato la terra come un pozzo senza fondo, laddove pescare in continuazione ciò che serviva ai nostri bisogni (non solo primari). Abbiamo torturato la terra, siamo stati poco rispettosi della Natura. In Ecologia esiste un principio aureo, secondo il quale “il troppo d’una cosa buona può essere più nocivo del troppo poco”. È un principio essenziale che vale in tutti gli accadimenti. Abbiamo profittato di madre Terra, l’abbiamo impoverita, depauperata. Al contempo, noi uomini e donne di questa contemporaneità sentiamo tutto lo sfaldamento umano, ci sentiamo sballottolati, nella consapevolezza che non potremo lasciare una Natura illesa ai nostri figli, ai nostri nipoti. Ciò che abbiamo preso in prestito dai nostri avi, dovremmo preservarlo in qualche modo per le prossime generazioni. È un impegno morale e pragmatico, che rientra in un criterio di etica della responsabilità. La celebrazione della Giornata della Terra è sopraggiunta per ricordarci ancora una volta che gli ecosistemi sono sofferenti e che il clima ormai è fuori dai gangheri. L’antropizzazione continua e pervicace, legata soprattutto all’uso scriteriato di combustibili fossili, inevitabilmente altera gli equilibri chimico- fisici dell’atmosfera. Secondo Copernicus e l’Organizzazione metereologica mondiale, l’Europa è il continente che si sta riscaldando di più. I tre anni più caldi registrati in Europa si sono tutti verificati a partire dal 2020. Nell’estate 2023, si sono avute le temperature più alte e anche le precipitazioni più intense e disastrose. La situazione è davvero allarmante. Secondo l’illuminato parere dei giornalisti Sallusti, Senaldi, Feltri, Capezzone, Belpietro, Porro va tutto bene. Gli sconvolgimenti climatici, per loro, non esistono. Sono solo un’invenzione degli attivisti e delle attiviste di “Ultima Generazione”.
Marcello Buttazzo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.