L’inumanità del tempo che viviamo
di Marcello Buttazzo –
Dov’è la dignità? Dov’è il sentimento d’umanità? A Giugliano, nel Napoletano, 450 rom sono stati sgomberati, in questi giorni, dal campo in cui vivevano da tre anni. Ora, i povericristi si sono insediati in un’azienda abbandonata, tra macerie e fango, senza acqua né luce. Per l’indesiderata, negletta e ghettizzata umanità non c’è rispetto, non c’è senso del decoro. Non c’è alcuna soluzione temporanea o definitiva di integrazione. Il sindaco di Giugliano aveva sgomberato queste persone, “perché erano in una condizione di degrado”. Però, prima, nel campo, avevano almeno l’acqua, la luce, i bagni chimici. Il governo giallo-verde, ovviamente, è assente. Solo la Chiesa, con i suoi sacerdoti e con i suoi volontari, è in prima linea per aiutare questa povera gente, portando scarpe, vestiti, latte ai bambini, tende. Fra i 450 rom, 6 su 10 sono minori. Una donna che sta per partorire dorme in un’auto abbandonata. Ma dov’è finita l’umanità? Pietà è agonizzante! Civiltà è morta. E pensare che gli adulti rom sono cittadini italiani, hanno il passaporto. Forse, prima di sgomberare alla cieca, il sindaco di Giugliano e le istituzioni tutte avrebbero dovuto trovare l’adeguata sistemazione a queste persone. In un Paese, l’Italia, in cui il vicepremier e ministro dell’Interno Salvini teorizza rozzamente l’avvento delle ruspe contro i campi rom, queste sono le disumane conseguenze.
Marcello Buttazzo
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