LE DISUGUAGLIANZE METTONO AL RISCHIO IL DIRITTO ALLA SALUTE
Lettera aperta al Ministro Raffaele Fitto
I soldi del PNRR dell’Europa per l’Italia, fra gli obiettivi da raggiungere, ci sono quelli relativi alla salute e al superamento delle differenze dei servizi fra il sud rispetto al nord del paese. Le disuguaglianze sociali, economiche e culturali, condizionano l’accesso alla cura dei cittadini. Le stime, infatti, presentate in occasione del WORLD CANCER DAY si soffermano sulla prevenzione che entro il 2020 ben il 75 % delle morti premature causate dal cancro si verificano nei paesi a basso reddito, come il Sud del nostro Paese, che lei conosce molto bene per aver avuto esperienza sia come Consigliere Regionale sia come Assessore al Bilancio della regione Puglia, in cui ha iniziato la sua carriera politica. La realtà delle disuguaglianze è complessa. Le disuguaglianze crescono sul fronte economico, fra chi può permettersi di pagare le terapie migliori e chi invece deve rinunciare. Un problema rilevante per il Sud è quello dei disagi che si verificano a causa delle conseguenze che la malattia ha sul lavoro e sulle spese di tutta la famiglia. La malattia del cancro ha anche un forte impatto socio-culturale, passando per le differenze di genere, di orientamento sessuale, di età, di livello di educazione e di informazione. È noto il nostro ritardo nell’educazione e nella prevenzione. I fondi del PNRR disegnano le strategie per superare le difficoltà e quindi per realizzare il superamento delle disparità nelle terapie nella prevenzione e soprattutto nell’educazione che dividono l’Italia in due sanità quella efficiente del Nord rispetto a quella inefficiente del Sud.
Lei ha la delega agli Affari Europei e la delega all’attuazione del PNRR per questo il Sud, in particolare il Salento, si aspetta buoni risultati e soprattutto che il Sud non continui ad essere sacrificato nell’attuazione del PNRR.
Luigi Mangia
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