La vita
di Marcello Buttazzo –
E se poi penso al tempo che passa inappellabilmente, mi sommuove un moto di consapevolezza. La contezza che l’attimo e l’infinito siano la stessa cosa. Il momento deciduo ed effimero e la vertigine spirituale possono trovare spazio in un’unica oasi di pace. L’importante è addivenire ad un dinamico equilibrio esistenziale, che, per quanto fluttuante e friabile, è il cimento che ci fa stare bene, affrontando de visu le varie vicissitudini. La vita è quella che è, va respirata vivendo. Con tutte le sue gioie, gli inevitabili dolori, le ansietà. Ma la vita è anche una insostituibile compagna. La portiamo con noi a spasso per i quartieri affollati, per le strade periferiche, per i prati riarsi, per gli scomposti selciati. La vita ci tallona, ci incalza, ci stupisce sempre. Con le sue estive aurore, che sono ancora sitibonde d’amore. Nello sciabordio delle passioni, avvertiamo la cresta e l’onda, l’arsura del tempo, le frescure improvvise e benedette, la risacca di memorie passate. La vita va traversata vivendo. Cercando magari di essere persone contegnose, rispettose,
degne, capaci di provare stupore e meraviglia per le piccole cose.
Marcello Buttazzo
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