di Marcello Buttazzo –

Quante volte abbiamo sentito e proferito l’assunto: restiamo umani. In certuni casi, forse, sarebbe il caso di ritornare ad essere umani. Nelle acque amare, continuiamo, come un triste rosario, a contare le vittime migranti. La situazione del Mediterraneo resta disastrosa: i povericristi annegati sono un pugno in faccia ai governanti europei. Eppure, nel porto di Palermo, la nave Sea Watch 4 rimane bloccata per motivi amministrativi. La denuncia viene da Medici senza frontiere, che da sempre si batte tenacemente per la tutela dei diritti umani inalienabili di tutte le persone. Inoltre, l’organizzazione non governativa, proprietaria della nave, ha fatto ricorso al Tar per contestare il fermo amministrativo della nave utilizzata per le operazioni di soccorso ai migranti. Davvero è l’ora di essere un po’ più umani, garantendo quantomeno il ritorno in mare di chi protegge i disperati delle acque e delle terre, che fuggono da guerre, da odi etnici e religiosi, da nera miseria. Sarebbe anche il caso che i potenti del mondo la finissero, una buona volta, di blaterare retoricamente di diritto alla vita. Che, purtroppo, non vale per tutti. 

Marcello Buttazzo