Il Papa testimone della Terra
di Marcello Buttazzo –
Papa Francesco, uomo di fede e di ragione, a più riprese, ha rammentato che l’ecosistema Terra è sofferente. Noi uomini e donne della contemporaneità, “avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta”. È vero, non ci siamo ridestati difronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato, agonizzante. In questi ultimi tempi, il Santo Padre ha compattato credenti e non credenti, ha parlato a tutti con un incedere profetico di questa invalidante emergenza Covid- 19. Maurizio Patriciello, sacerdote valente e pugnace, che si batte in particolare a difesa delle popolazioni che abitano la tristemente famosa “terra dei fuochi”, su “Avvenire”, ha scritto: “Sulle sue spalle, il Papa, porta l’intera umanità, quella di oggi e le generazioni che si affacceranno alla vita negli anni che verranno”. Purtroppo, la terra è afflitta, il creato è minacciato costantemente dalla prepotente, invasiva mano antropica dell’uomo, manipolatore e modificatore di scenari. Le politiche rapinose delle potenze occidentali hanno deprivato soprattutto i Paesi a Sud del mondo di materie prime, di dignità. I grandi della Terra non riescono a coniugare compitamente ecologia ed economia delle risorse e giustizia sociale. Eppure gli ecosistemi languono, sono fuori dai gangheri. Si continua, a diverse latitudini, con le piattaforme irrispettose delle aspettative della gente. Il Santo Padre ci ha ricordato che “in questa barca ci siamo tutti”. Senza alcuna distinzione di classe sociale, di ceto, dovremmo stare all’erta e adoperarci per la salvezza del pianeta. Francesco insiste che la ragione debba spingere eticamente l’uomo a creare un ambiente più dignitoso.
Marcello Buttazzo
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