Il governo comunista
di Marcello Buttazzo –
Ognuno ha i suoi nemici (veri o presunti) da evocare, da ostentare, attaccare. Il trio delle mirabilie, Meloni, Salvini, Toti, ha infuocato la piazza, ha arringato la folla, al grido fuori gli “usurpatori” dai Palazzi del potere, perché “le poltrone spettano a noi”.
Per i leader del Carroccio e di Fratelli d’Italia le persone più “sgradite” sono comunque gli indesiderati migranti. E la parola d’ordine, buona per fare facile proselitismo, è sempre la stessa: “Prima gli italiani”. Invece, per l’ex premier Silvio Berlusconi i malaccetti sono i politici tinti di rosso: “Governo comunista. Oggi al governo ci sono due partiti comunisti: uno da salotto, il Pd, e uno da strada, i cinque stelle. Prima mi battevo con uno, oggi sono due…”.
Passano gli anni, ma il signore di Arcore è ancora in vena di irresistibili battute di spirito, inverosimili ed esilaranti, come quando, venticinque anni fa, sosteneva surrettiziamente d’essere il protagonista d’una rivoluzione liberale (ahimè). Chi sono i “pericolosi” comunisti del Pd e del Movimento 5 Stelle di cui parla Silvio: Conte, Franceschini, Del Rio, Renzi, Di Maio, Bonafede?
Marcello Buttazzo
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