di Marcello Buttazzo –

Differenti approcci alla vita. Nella partita di calcio, a Parigi, contro la Francia, alla fine del mach, i baldanzosi giocatori turchi si sono esibiti in uno smaccato saluto militare a sostegno delle operazioni invasive, violente, criminali di Erdogan nel Nord della Siria. Noi cittadini pacifici e non violenti possiamo restare solo sbigottiti al cospetto di tanta feroce impudenza e spudoratezza. Se c’è chi sa esprimere solo volgare maschilismo, per altri versi, come non apprezzare la resistenza delle soldatesse curde. Che, come ha giustamente osservato Massimo Gramellini, non invadono: “Non c’è aggressività e sopraffazione negli sguardi e nelle parole di queste donne”. Donne di sacrificio, donne d’amore, che proteggono la terra che amano. Una terra miseramente violata, calpestata, stuprata, negata. Mentre c’è chi ferinamente sa portare solo morte e lutti e deteriore concezione della pervicacia invalidante. E, inoltre, un gruppo di milionari (e poco intelligenti) in mutande, avvezzi a inseguire un pallone in un campo di calcio, si trastullano con il saluto militare.

Marcello Buttazzo