Giovanna e il mare…
di Marcello Buttazzo –
Ferdinando Camon, poeta e scrittore rinomato, s’è soffermato su una storia commovente. Giovanna Lazzarotto, 90 anni, è ospite della casa di riposo San Pio X di Valstagna, in provincia di Vicenza. La donna per la prima volta, giorni fa, ha visto il mare. È stata fotografata mentre in carrozzella osserva la sterminata distesa d’acqua. Giovanna, che ha veduto il mare per la prima volta, ha dichiarato: “è infinito”, “se c’è il mare si può smettere di voler morire”, “se c’è il mare bisogna tornare a vederlo ogni tanto, per esempio ogni anno”. Nel mare alligna l’idea più serafica d’origine, di cominciamento. Nell’acqua è fiorita la vita. La vita che non può finire. Al mare sempre torniamo per far riecheggiare scaturigini di memoria. Il mare è una distesa illimitata. In esso vagolano i barchetti ebbri, veleggiano in esso sogni, chimere, utopie, attese, speranze. Sempre al mare affidammo pensamenti di passione nelle estati roventi, sitibonde d’amore. Il mare è il nostro passato, il presente, il futuro. Lì potremo mirare gli orizzonti interminati. È struggente la storia di Giovanna. “Prima infra-novantenne, desiderava morire, adesso, ultra-novantenne, non vuol più morire. Il mare ispira immortalità”, ha scritto Camon.
Marcello Buttazzo
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