di Marcello Buttazzo –

La propaganda strumentale delle destre populistiche contro gli immigrati ha il fiato corto. Secondo i dati del ministero dell’Interno, sono migranti solo lo 0,4% dei positivi. È più facile contagiarsi a un comizio senza mascherine o nelle discoteche della Costa Smeralda. Eppure Salvini, Meloni e compagnia prospettano di chiudere i porti o addirittura il blocco navale per proteggersi dal Covid-19. I viaggi della disperazione vengono, sovente, malvisti dalle destre, per mero opportunismo elettoralistico. Giova sapere che oltre 300 attivisti di CarovaneMigranti si adoperano per portare sollievo e chiarezza fra tanta malcelata falsità. Alcuni attivisti di CarovaneMigranti hanno spiegato: “La pandemia sta facilitando la diffusione di uno stigma contro i migranti. Coloro che fuggono dalla guerra sono accusati di diffondere il virus. Questa infamia viene disseminata con naturalezza e inizia a diffondersi”. Effettivamente, è necessaria più che mai una onesta e veritiera narrazione. Dobbiamo essere desti, tenere gli occhi ben aperti affinché il seme infecondo del razzismo non attecchisca in un tessuto sociale già debole. E sperare, soprattutto, che gli esponenti politici della sinistra siano più solerti a fronteggiare le speculazioni di bassa lega. 
Marcello Buttazzo