di Marcello Buttazzo

Matteo Salvini non discetta solo di ordine pubblico, di provvedimenti securitari contro i migranti, di ruspe contro i campi rom e di eventuale schedatura. Ora, il ministro dell’Interno sta allargando il raggio d’azione e sta proponendo misure da Stato etico: “Lavorerò con il ministro dell’Istruzione alla donazione volontaria e obbligatoria del sangue nelle scuole”. Donazione del sangue obbligatoria? Ma il ministro ha mai sentito parlare di autonomia morale delle persone? Ha mai posto l’attenzione sul sacro principio laico dell’autodeterminazione del soggetto relativamente ai trattamenti medici? Si ha la fondata impressione che le rinsaldate posizioni di potere giochino brutti scherzi ad alcuni politici. Il Codacons giustamente ha censurato l’atteggiamento super autoritario del ministro: “Imporre per legge la donazione del sangue è un atto aberrante, contrario a qualsiasi principio legale, etico e morale e a rischio nelle sedi di giustizia”. La donazione del sangue presuppone sempre un comportamento meditato, volontario, consapevole, responsabile, solidale. È ora che Matteo Salvini torni finalmente con i piedi sulla terra.

Marcello Buttazzo